Ristrutturazioni, come smaltire il cartongesso

Il cartongesso è uno dei principali materiali edilizi utilizzati per le ristrutturazioni, che richiede una certa attenzione nella sua raccolta e nel suo smaltimento.

Ma cosa prevede la legislazione in merito? E perché il cartongesso è definito come rifiuto speciale non pericoloso?

In questo articolo vedremo assieme che cos’è il cartongesso, quali sono le principali tipologie di questo materiale, come deve essere smaltito correttamente e perché affidarsi a professionisti del settore per procedere con le operazioni di raccolta e di smaltimento.

Che cos’è il cartongesso

Il cartongesso è uno dei materiali edilizi più utilizzati, composto da un nucleo di gesso rinforzato compresso tra due fogli di un particolare tipo di cartone, che possiede uno spessore variabile tra i 9 e i 18mm.

Impiegato nelle abitazioni e negli uffici, fa parte di quell’edilizia “non portante” che viene utilizzata nei controsoffitti, nelle pareti divisorie, nelle contropareti e nelle opere di abbellimento vario.

È un materiale con una durata molto ampia ed è resistente agli sbalzi di temperatura e all’usura.

Le principali tipologie di cartongesso impiegate nelle opere edilizie di case e di uffici sono:

  • classico standard, di colore tendenzialmente bianco grigiastro, utilizzato per opere come controsoffitti e pareti divisorie;
  • idrofugo, studiato per essere resistente all’umidità, è idrorepellente ed è impiegato nelle opere di cucina e del bagno;
  • ignifugo, con alta resistenza termica grazie ad uno speciale materiale inserito nella lastra;
  • termoacustico, idoneo per isolare sia a livello termico, sia in termini acustici ed è integrato da uno strato di materiale coibentante;
  • per esterno realizzato con inerti e cemento alleggerito, resistente agli agenti atmosferici;
  • ad alta densità e resistenza, grazie alla sua integrazione con fibre di vetro che ne aumentano la durezza, la resistenza e la portata;
  • con protezione ai raggi X, utilizzato negli ospedali e nelle cliniche, è mescolato con fibre di vetro e solfato di bario;
  • flessibile, utilizzato per la realizzazione di design particolari e curvi.

È quindi un materiale molto interessante per le ristrutturazioni e la sua complessa struttura ne richiede uno smaltimento ben definito e determinato.

Proprio per questo motivo è bene affidarsi a degli esperti del settore, come l’Impresa Lazzarin che, grazie ad una esperienza pluriennale, può individuare la giusta procedura da applicare e provvedere a smaltire correttamente il cartongesso in tempi brevi.

Come smaltire il cartongesso

Per smaltire in modo adeguato il cartongesso dobbiamo innanzitutto comprendere come viene definito nella classificazione dei rifiuti.

Sappiamo che tale suddivisione individua determinate categorie (urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi), le quali si dividono a loro volta in riutilizzabili e non riutilizzabili.

La classificazione è così definita per favorire il recupero di più materiali possibili e per individuare il corretto smaltimento nel rispetto dell’ambiente circostante.

Il cartongesso rientra tra i rifiuti speciali non pericolosi e riutilizzabili. Questo significa che il suo smaltimento richiede una certa procedura da seguire e che può eventualmente essere riutilizzato nelle sue componenti.

In base alle normative in vigore, relative ai rifiuti e al loro smaltimento, tale materiale non può essere conferito in ecocentri, in quanto non è un rifiuto urbano, ma va recuperato e riciclato presso centri di recupero specializzati.

La procedura di raccolta e di recupero deve essere fatta da un’azienda autorizzata e competente nello smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non.

In quanto rifiuto riutilizzabile e recuperabile deve essere trattato in impianti certificati, che meccanicamente riescano a dividerne i materiali avviandoli al riciclo.

È indispensabile, quindi, affidarsi ad imprese specializzate che possano provvedere alla raccolta della materia e smaltire correttamente il cartongesso.

In questo modo non solo potrai ridurre i costi di smaltimento, ma farai anche una scelta sostenibile a livello ecologico rispettando l’ambiente.

Smaltire il cartongesso, affidarsi a degli esperti

Interagire con un’azienda autorizzata e specializzata nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non, ti consentirà di usufruire di un servizio dedicato ed ecologico.

Come abbiamo visto in precedenza il cartongesso, una volta giunto al centro di lavorazione, viene immesso in un macchinario che permette la frantumazione per urto della lastra e che ne separa con precisione il cartone dal gesso.

Il gesso ottenuto da tale procedura può essere riutilizzato nella produzione di nuovi materiali edilizi, mentre il cartone può essere recuperato per produrre carta riciclata.

La complessa struttura di questo materiale richiede attenzione e cura sia nella raccolta, sia nel suo smaltimento e proprio per tale motivo è fondamentale affidarsi a professionisti specializzati come l’Impresa Lazzarin.

Grazie alla nostra esperienza pluriennale nel settore, abbiamo ideato un servizio completo di gestione dei rifiuti speciali non pericolosi, come il cartongesso, che offriamo ai cittadini privati e alle imprese che necessitano di smaltire correttamente tale materiale.

Inoltre, attraverso l’impianto polifunzionale di recupero, siamo in grado di recuperare i principali rifiuti speciali non pericolosi e di riciclare le materie prime individuate, attivando produzione e vendita di quest’ultime.

Se vuoi saperne di più su come gestire e smaltire il cartongesso delle tue ristrutturazioni e recuperare altri rifiuti speciali non pericolosi, contattaci! I nostri esperti sono a tua disposizione per rispondere ad ogni domanda.

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